
La prima parte del sentiero si sviluppa nel bosco ed è una salita che non molla mai, facciamo un po' più fatica del solito forse per il poco allenamento o forse perchè abbiamo il passo dei tempi migliori ed il fiato di quelli peggiori. Finalmente usciamo dal bosco, la pendenza si fa più modesta e compare la sommità dello Slavnik: un grandissimo prato con avvallamenti e colline dominato dalla solita antenna posta vicino al rifugio.

Rifugio che trovandoci in Slovenia è ovviamente aperto e stracolmo di gente arrivata da ogni sentiero o strada, a piedi o in mountain bike. Raggiungiamo la cima con il cippo di vetta che si trova proprio dietro al rifugio ed il panorama nonostante l'altezza modesta (1028 mslm) è di tutto rispetto: si vedono in lontananza le dolomiti, le cime delle Giulie innevate ed il mare coperto dalle nuvole.

Facciamo ancora un piccolo sforzo, scendiamo dal Taiano e risaliamo la vicina e più tranquilla cima del Grmada dove ci fermiamo a fare merenda. Abbiamo trascorso una bella giornata sfuggendo alla nebbia e siamo contenti della nostra piccola escursione, ora è tempo di rientrare.
3 commenti:
Per sentirsi appagati non sempre serve fare cose incredibili, per fortuna! Il cippo mi ricorda il Korada.ciao Lorenzo
@frivolo quel tipo di cippo è quasi uno standard in Slovenia
dalle foto sembra proprio che ci sia un panorama di tutto rispetto. Mi piacerebbe andarci una volta :) saluti Luca e Marisa
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