domenica 16 gennaio 2011

Taiano - Slavnik

Il cielo è grigio e per strada è anche peggio, nei pressi di Trieste siamo avvolti dalla nebbia, per fortuna poco prima di arrivare a Podgorje lasciamo le nubi sotto di noi. Ormai non mi meraviglio quasi più quando vedo il numero di persone che in Slovenia frequentano la montagna, ma oggi c'è un prato pieno d'auto, famiglie intere con bimbi anche piccoli si avviano allegramente lungo i sentieri che portano allo Slavnik o per gli italiani Taiano.

La prima parte del sentiero si sviluppa nel bosco ed è una salita che non molla mai, facciamo un po' più fatica del solito forse per il poco allenamento o forse perchè abbiamo il passo dei tempi migliori ed il fiato di quelli peggiori. Finalmente usciamo dal bosco, la pendenza si fa più modesta e compare la sommità dello Slavnik: un grandissimo prato con avvallamenti e colline dominato dalla solita antenna posta vicino al rifugio.

Rifugio che trovandoci in Slovenia è ovviamente aperto e stracolmo di gente arrivata da ogni sentiero o strada, a piedi o in mountain bike. Raggiungiamo la cima con il cippo di vetta che si trova proprio dietro al rifugio ed il panorama nonostante l'altezza modesta (1028 mslm) è di tutto rispetto: si vedono in lontananza le dolomiti, le cime delle Giulie innevate ed il mare coperto dalle nuvole.

Facciamo ancora un piccolo sforzo, scendiamo dal Taiano e risaliamo la vicina e più tranquilla cima del Grmada dove ci fermiamo a fare merenda. Abbiamo trascorso una bella giornata sfuggendo alla nebbia e siamo contenti della nostra piccola escursione, ora è tempo di rientrare.


3 commenti:

frivoloamilano ha detto...

Per sentirsi appagati non sempre serve fare cose incredibili, per fortuna! Il cippo mi ricorda il Korada.ciao Lorenzo

lor74cas ha detto...

@frivolo quel tipo di cippo è quasi uno standard in Slovenia

montagnesottosopra ha detto...

dalle foto sembra proprio che ci sia un panorama di tutto rispetto. Mi piacerebbe andarci una volta :) saluti Luca e Marisa