4/4 Sas de Adam - Col Margherita

Immancabilmente arriva il giorno in cui bisogna fare le valige e con un velo di tristezza lasciamo l'albergo, ma la giornata è ancora lunga e cercheremo di usarla al meglio, meteo permettendo. Pomeriggio dicono che pioverà, intanto vediamo se la mattina ci regala ancora qualche cosa di buono.
Prendiamo gli impianti di risalita che da Meida vicino a Pozza di Fassa ci portano a 2354 metri in un battibaleno, da qui lungo il bel sentiero in cresta saliamo verso il Sas de Adam. "Non si va in montagna con quelle scarpe" commenta un signore mentre arranca in salita, il concetto di scarpa da trail non gli è ancora giunto, però vederci salire magari lo spingerà all' acquisto nei prossimi giorni.

In pochi minuti infatti arriviamo in cima a 2430, panorama quasi zero, solo nuvoloni che stanno diventando sempre più grigi, è un peccato, ma siamo già fortunati a poter essere qui ed aver avuto un bel sole nei giorni passati.
Rientriamo svelti incrociando il signore di prima che ancora sta salendo, questa volta non ha nemmeno il tempo di commentare. Rientriamo con gli impianti e presa l'auto raggiungiamo Passo San Pellegrino, dove facciamo una breve passeggiata attorno all'omonimo lago.
C'è ancora tempo e così decidiamo di salire con la funivia a Col Margherita cosa che con un tempo simile non avremmo mai fatto, ma abbiamo ancora l'abbonamento da sfruttare. Il Col Margherita si distingue per le sue rocce, sembra quasi che un immenso autotreno le abbia scaricate sulla sua cima, massi di grandi dimensioni, tutti punteggiati di gialli licheni.

Ovviamente non possiamo godere del panorama, ci limitiamo a gironzolare nei pressi della cima e sulle terrazze panoramiche provviste di un singolare sistema per indicare le cime dei monti che noi possiamo solo immaginare.

Pioviggina e tira anche un po' di vento, è ora di rientrare e rassegnarsi al fatto che le ferie son finite.