
Il sentiero prosegue, ma ora inizia a salire più deciso e fino a Sella Colrotondo non da proprio tregua. Facciamo una sosta e quasi calpesto dei funghi che siamo quasi certi essere dei porcini, magari ci penseremo al ritorno. Riprendiamo a salire, oggi per me non è giornata, faccio molta fatica, respiro male, devo fermarmi spesso. Nell'ultimo tratto si esce dal bosco per infilarsi in un canale detritico che salendo va via via consolidandosi fino a presentare qualche placca dove fare attenzione.

Ancora una piccolo sforzo e siamo in cima dove troviamo un omino di pietre con al centro il supporto della croce che giace a terra qualche metro più avanti tra i mughi. Le nuvole che ci corrono attorno limitano il panorama tanto da impedirci di vedere il Mangart, ma siamo nel punto migliore per osservare quella specie di ciclopico boomerang chiamato Travnik, quelle rocce piegate lo fanno sembrare un corpo estraneo conficcato nel verde tra le forcelle Mangart e Lavina.

Per il ritorno utilizziamo lo stesso percorso dell'andata constatando la sparizione del porcino, qualcuno è stato più furbo di noi.
Quando arriviamo presso i pascoli dell'Alpe del Lago non c'è una mucca in piedi, probabilmente è l'ora della pausa come da contratto sindacale.

Più ci avviciniamo al lago, più aumenta il brusio, la pace che abbiamo lasciato al mattino è solo un ricordo, i parcheggi sono strapieni e le auto hanno riversato sulle sponde il variegato mondo dei turisti che cercano, tutti assieme, lo stesso giorno e alla stessa ora, quella tranquillità che "stranamente" non riescono a trovare.
Scappiamo in fretta per non rovinarci il ricordo, mentre percorriamo la strada che porta a Tarvisio, dal cielo scendono delle belle secchiate d'acqua, noi l'abbiamo scampata per un pelo, mi immagino il traffico congestionato ai laghi quando tutti assieme, tutti alla stessa ora, tutti imprecando contro il cielo, i turisti in cerca di tranquillità formeranno la tranquilla coda del rientro.
4 commenti:
"le auto hanno riversato sulle sponde il variegato mondo dei turisti che cercano, tutti assieme, lo stesso giorno e alla stessa ora, quella tranquillità" ...e quei funghi che non avete più trovato. :D ciao
giovanni writes:fa strano vederla senza la croce. chiedero' cos'e' successo ad un amico del cai di tarvisio.mandip.scomplimenti lorenzo per la pagina 79 della rivista cai ;)
Mi piacerebbe sapere chi ha tolto la croce..... oltre a chi si è preso il porcino .Ciao
Secondo me la croce era nuova o rinnovata da poco e doveva ancora essere sistemata. Visto che di notizie di avvelenamento da funghi non ne abbiamo sentite nei giorni seguenti, era proprio un porcino :-)
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