Lavaredo Ultrà Trail

No, non è un errore, l'accento ci sta proprio giusto. Infatti oggi andiamo a fare il tifo, siamo gli ultrà di una nostra amica, seconda frazionista alla LUTx2. Non sarà folle come farsi 90 Km con 5300 m d+ come recita il volantino per coloro che la percorrono tutta da soli, ma anche "solo" la metà non è uno scherzo.

Così lasciandola allo scuro delle nostre intenzioni, ci spariamo quei 200 km d'auto e quei 1000 metri di dislivello che ci portano al rifugio Chiggiato in val D'Oten. Il rifugio è posto dopo l'ultima salita dura, intorno al 72mo chilometro della gara, quindi chi passa di qui è già ad un bel punto di cottura, in molti casi stracotto. Chiediamo informazioni agli addetti della gara che ci dicono che i primi sono già passati. Quelli non so se sono umani, quando finiscono la gara, salgono sulla loro astronave e tornano a casa. Inizia la lunga attesa, nella speranza che non si sia ritirata. Incitiamo chi passa, a qualcuno diamo un po' d'acqua, con altri scambiamo qualche parola scherzosa come con il ragazzo che dopo una breve sosta durante la quale ha meditato il ritiro a causa delle vesciche e della stanchezza riparte dicendo "Prossimo anno mi do agli scacchi!".

Inganniamo il tempo facendo amicizia con un simpatico signore alle prese con un tagliaerba ribelle e mangiamo gli ottimi dolci del rifugio.
Dopo quattro ore di attesa, dal bosco spunta una faccia conosciuta, il suo sguardo incredulo è dovuto al fatto che ci ha riconosciuto, ma è talmente stanca che crede di avere le visioni. E no, siamo proprio noi! L'accompagnamo a riprendersi un po' al rifugio, le abbiamo anche portato dei super biscotti fatti in casa. Ora però deve ripartire e per darle coraggio le facciamo da scorta per un breve tratto. Ci salutiamo e non sa ancora che ci troverà al traguardo di Auronzo per accompagnarla negli ultimi metri della sua impresa.

Anche se non crediamo che le skyrace siano il modo giusto di godersi la montagna, se un'amica vi partecipa, due ultrà li trova.