domenica 5 settembre 2010

Lago Volaia

Oggi non ci sono speranze di vedere un bel cielo azzurro, ma non abbiamo nessuna voglia di starcene a casa. Così non possiamo lamentarci troppo per quelle nubi scure che avvolgono i monti mentre saliamo lungo il sentiero che dal rifugio Tolazzi porta al Lambertenghi, anzi possiamo solo ringraziare se non ci scaricano addosso anche la pioggia. Arrivati al passo invece del panorama, ci accoglie un vento tagliente mentre le nubi basse si spostano lente sul lago Volaia.

La visibilità è così scarsa che quasi non vediamo il rifugio austriaco. Con queste condizioni l'escursione finisce qui, decidiamo di scendere.

Ripresa l'auto andiamo a fare una passeggiata nel centro di Sappada con una piccola deviazione al "Piccolo Museo della Grande Guerra" e al sentiero delle cascatelle. C'è ancora tempo e fame, ci fermiamo quindi ad una sagra ad Ovaro, pardon Lenzone, qua tutti si conoscono siamo forse gli unici "forestc", ma l'importante è che il gulasch sia veramente ottimo.

2 commenti:

frivoloamilano ha detto...

"chi si accontenta gode" questo dice il proverbio! E poi dal lago poteva spuntare "Nessy"...l'atmosfera c'era! ;) un saluto

montagnesottosopra ha detto...

per un po di gulasch questo ed altro ! :)