Prendiamo il sentiero che conduce al rifugio Brazzà per poi deviare a sinistra e salire i tornanti della cima di Terrarossa fino al bivio che indica a destra l'inizio del Ceria Merlone.

Una lunga cengia ci porta facilmente alla Forca de Lis Sieris, abbiamo appena iniziato e già questo tratto è spettacolare e ci permette di godere di un bel panorama e della compagnia dei signori indiscussi di questi luoghi: gli stambecchi. Per niente intimortiti dalla nostra presenza ci permettono di avvicinarci fino a pochi metri di distanza.

Qui finisce la parte facile della nostra escursione, indossiamo quindi il set da ferrata e ci apprestiamo a salire le creste del Foronon del Buinz. Non è una ferrata classica, le attrezzature sono poste solo nei punti più pericolosi, per il resto del tempo ci si arrampica su facili roccette e si cammina su splendide cenge dove sembra di essere più vicini al cielo che alla terra. Arriviamo in cima al Foronon e ci rendiamo conto di quanto questo sentiero induca chi lo percorre ad andare avanti, c'è sempre un'altra cima vicina da salire, una cengia da aggirare, sempre un qualche cosa che incuriosisce che crea meraviglia.

Tanto, tantissimo tempo lo spendiamo a fare foto, sembriamo turisti giapponesi a piazza San Marco.

Ci aspettano un canalino detritico e un tratto attrezzato verticale da affrontare in discesa che sono i punti peggiori che incontriamo.

Arrivati al bivio per casera Cregnadul ci rendiamo conto che ormai si è fatto tardi, decidiamo di scendere per la vecchia mulattiera di guerra, non prima di un'ultima sosta in quota tra le stelle alpine e tanti altri fiori.

Ci ristoriamo alla casera dove ci accolgono il gestore e la sua bimba, Anna che si diverte un sacco ad avere dei visitatori. Riprendiamo il cammino, arrivati ai prati vediamo la luna che sorge dal gruppo del Canin e le nostre ombre allungarsi tra i prati.

Il tratto che ci manca lo lasciamo per la prossima volta, perchè la voglia di tornare c'è già.
6 commenti:
Nadia writes:Assolutamente da fare per intero!!! ;o)))....altrimenti non vale!!! ahahahh super percorso che ho fatto con l'Alpinauta...cercando di stargli dietro visto che avevamo bisticciato e se ne stava bello distante!!! ;oppp
Bravo Lorenzo, mi piace il tuo modo di scrivere essenziale (diverso dal mio) e le sempre poche foto, perchè così l'itinerario mi incuriosisce di più. Il Ceria Merlone non ho mai avuto l'occasione propizia per farlo ma bastano poche parole e qualche bella foto (poche ma buone) per far tirar la gola :) Mandi
giovanni writes:ioi, ero nelle superiori quando mi portarno a farlo e ho ancora la foto scattata alla c.ma de la puartate in bianco e nero. bello, mi piacerebbe tornarci. mandi
@Nadia Forse senza fare 900 foto si riesce a farlo per intero, altrimenti è dura :rolleyes: @Luca Poche foto, se le metto tutte mi cacciano dalla community. Di relazioni ce ne sono tante che invito tutti a leggere, le mie sono impressioni del tutto personali.@giovanni La Puartate c'è ancora nonostante gli anni trascorsi :D
Quando l'ho percorso,(una splendida giornata di Settembre 2006)avevo il cuore pieno di tante sensazioni, e le ritrovo con piacere nelle tue parole. Un invito a farlo..per chi non lo ha ancora percorso e a ripeterlo per chi ne è rimasto affascinato. Bravo Lorenzo. :)
@frivoloamilano come non darti ragione, già penso di tornarci il prossimo anno partendo dal lavinal e fare il tratto che mi manca, ma non so se farò meno foto :p
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