Oggi scegliamo un'escursione che ci permette di optare per diverse soluzioni: breve, media o lunga. Lasciamo l'auto a malga Poccet, punto molto panoramico che invita a mettersi in marcia. Dopo un primo tratto su mulattiera prendiamo il sentiero CAI 601 che punta alla forcella che divide lo Schenone dal Clap Jovel, ora possiamo vedere i monti dal lato della Val Dogna. La nostra attenzione è calamitata dal Montasio, dal Fuart e dal Cimone che possiamo vedere da un punto di osservazione inedito per noi. Andiamo a destra e raggiungiamo la croce di vetta dello Schenone. Scattiamo qualche foto che però non rende giustizia a questo bel punto panoramico a causa della foschia in lontananza. Una firma sul libro di vetta ed andiamo a ripararci dal vento gelido tra i ruderi di una vecchia postazione militare subito sotto la cima. ...

Il sentiero ne è ingombro, con qualche difficoltà raggiungiamo la cima, segnata da un omino di pietre. La sommità dello Jof è coperta da un prato sul quale crescono bellissime genzianelle delle Dolomiti, una sosta e torniamo indietro. Attraversiamo una galleria scavata nella roccia, subito dopo il sentiero si allarga anche se in qualche tratto scompare di colpo e bisogna attraversare dei punti franati utilizzando delle catene o trovando il passaggio più sicuro. Arriviamo a casera Bieliga posta in un punto con una vista stupenda sul Montasio, prendiamo quindi la pista forestale che collega le malghe ed è stata attrezzata con delle belle aree di sosta per gli escursionisti. Purtroppo la strada è in salita e ci da il classico colpo di grazia di fine escursione :knight:. Arriviamo finalmente all'auto, dobbiamo fare in fretta a tornare a casa, questa sera facciamo gli zii chissà se sarà più impegnativo dell'escursione ?!
Su Sentieri Natura trovi una dettagliata descrizione dell'escursione ed il percorso in Virtual Earth.
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