Lo vediamo ogni volta che percorriamo l'autostrada in direzione Tarvisio ed è da un po' che volevamo andarci, l'occasione è arrivata grazie alla gita del CAI Gorizia. Dopo aver posizionato le auto nei punti strategici, organizzato gli equipaggi, diviso in due il nutrito gruppo di escursionisti, intorno alle 8.00 siamo in cammino. Partiamo dalla ragguardevole quota di 300 metri e la strada che ci aspetta è molto lunga, come lo è il passo del nostro battistrada, arrivati al Cristo in Forca sono già sudato come se avessi fatto una doccia, merito anche dello zaino di 11 kg nel quale ho caricato 4,5 litri d'acqua. ...

Il caldo si fa sentire in particolare nei tratti in cui si esce dal bosco, con ampi tornanti arriviamo all'attacco del tratto attrezzato del canalino che porta alla forcella sotto la cima. Il canalino sembra non finire mai, il cavo è posizionato troppo a destra dove ci sono meno appigli, stando al centro si sale più facilmente, finalmente arriviamo alla forcella dalla quale si gode di un bel panorama, si vede anche che per la cima ci vuole ancora un po' di strada. L'ultimo tratto in mezzo ai mughi, sempre attrezzato con cavetto, non presenta grosse difficoltà tranne che sembra di camminare dentro ad un forno. Arrivati alla cima il panorama è bello anche se guastato da una forte foschia dovuta all'umidità, inoltre ci sono un sacco di fastidiosissimi insetti e non si riesce a star fermi un attimo.

I punti principali dell'escursione li trovi su Gmaps
2 commenti:
Splendido giro! che lago e' quello che si vede nelle foto?
E' il lago di Cavazzo. Non è molto remunerativo, è una di quelle cose che fai una volta e poi basta, vivamente sconsigliato con il caldo.
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