
Ridiscesi alla stazione a monte della funivia, subito sotto troviamo l'inizio del percorso M1 che dopo un breve sentiero tra trinceee, porta all'ingresso delle gallerie di guerra scavate da italiani ed austriaci durante la Grande Guerra.
Ci siamo quasi persi in mezzo a tutte quelle gallerie, non sono illuminate e bisogna usare la lampada frontale ed il caschetto per evitare di sbattere la testa nei punti più bassi. Dopo un'oretta di girovagare siamo sbucati all'aperto per capire che eravamo a pochi metri da dove eravamo entrati. Salite e discese, nel buio, su alti gradini ed aiutati da una fune metallica, per noi "visitatori" sono quasi un gioco, un'attrazione turistica, per chi vi ha combattuto invece doveva essere qualche cosa che non riusciamo nemmeno ad immaginare, una vera prova di soppravvivenza psico-fisica oltre al nemico fisico c'erano l'oscurità, il freddo, l'immobilità ...
Ritrovata la via che conduce alla fine delle gallerie non ci resta che percorrere il sentiero finale e quindi dirigerci al parcheggio.
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