

A Bottazzo oltrepassiamo il torrente Rosandra e risaliamo la valle verso la chiesa di S.Maria, ci fermiamo ad ammirare la splendida cascata imbattendoci nei primi colpi di bora non troppo moderata. Saliamo ancora verso il Cippo Comici, ma qui il vento è davvero insopportabile, dobbiamo quasi strisciare a terra per non perdere l'equilibrio e non possiamo sostare a guardare il panorama.


Fortunatamente proseguendo il sentiero ci riporta all'interno del bosco, dove restiamo riparati dalle raffiche. Facciamo una deviazione fino alla panoramica vetta del Monte Carso dove sostiamo visto che qui non tira troppo vento.

Ci dirigiamo quindi verso il rifugio Premuda, ma non appena usciamo dal bosco e siamo su terreno aperto e carsico il vento è incredibilmente forte, impossibile aiutarsi con i bastoncini o tenere gli occhiali, e lo zaino un paio di volte sembra volersi girare sulla schiena a causa delle raffiche, alla faccia della bora moderata!
Finalmente arriviamo allo storico rifugio Premuda dove facciamo sosta, è il rifugio più basso delle alpi, ma è pure ad altezza automobile e mi da l'idea di essere in osmiza.

Ripartiamo alla volta della torretta panoramica del Moccò dalla quale si ha un'ottima visuale sull'intera vallata e dove torna a tirare il vento, in lontananza vediamo tanti che arrampicano sulle pareti sovrastanti la ciclabile, ma come faranno con questo vento?
E' presto spiegato, quando arriviamo alla ciclabile la bora è scomparsa, il sole scalda e una temperatura piacevole ci accompagna lungo la pista fino a Draga S.Elia per un tranquillo rientro.

Magari la bora moderata l'hanno registrata sulla ciclabile :D
3 commenti:
bellissimo giro che ho fatto un paio di anni fa proprio partendo dalla tratt. da Mario per il Monte Stena scesi a S.Lorenzo e al rifugio e poi tutto il giro fino al cippo , scesi a Bottazzo e finito il giro sulla ciclabile della vecchia ferrovia. A me è piaciuto molto. Ma non c'era "bora moderata ":)
I ricordi lontanissimi e sfuocati sono limitati a qualche facile via di roccia....forse per questo la "Bora moderata" l'ho conosciuta molto più tardi.Il timbro del Rif.Premuda mi manca... :)
Molto bella la valle, varia e panoramica, capisco che sia una valvola di sfogo per molti triestini. In realtà i maleducati erano grupponi di sloveni, roba da 30 persone che non lasciavano nemmeno passare chi li incrociava e giapponesi che a casa loro sono forse abituati a gettare i fazzoletti a terra, gli fatto capire che non era il caso :troll:
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