mercoledì 4 agosto 2010

Freikofel o Cuelat

Lasciata l'auto poco dopo Timau, lungo la strada che porta al passo Monte Croce Carnico, prendiamo la larga sterrata segnavia 161 la cui caratteristica peculiare è la presenza di ricche piante di lamponi delle quali approfitto senza ritegno.

Arrivati ad un'ancona giriamo a destra, ma erbe alte, rami e la traccia che ad un certo punto scompare, ci fanno desistere quasi subito. Ritornati all'ancona decidiamo di proseguire lungo la sterrata che ci conduce fino all'iscrizione dell'antica strada romana, prima di sbucare sulla strada per il passo. Dopo un breve tratto su asfalto il sentiero riprende questa volta ben curato e segnato di fresco, nei pressi del quarto tornante dove prende il numero 401a. Attraversiamo un bel bosco di faggio raggiungendo un cimitero militare con una piccola cappella, subito dopo il bosco lascia il posto ai prati nei pressi di casera Pal Piccolo. Tra le rocce poco dopo la casera sbuca una volpe, che impaurita scappa esibendosi in splendidi balzi fino a sottrarsi alla notra vista.

Saliamo al Freikofel o Cuelat, seguendo una vecchia mulattiera di guerra che a stretti tornanti ci porta alle prime trincee. Da questo punto fino alla sommità è tutto un percorrere camminamenti, postazioni e scale risalenti alla Grande Guerra. In cima sventolano assieme le bandiere italiana ed austriaca.

Percorriamo anche le numerose gallerie muniti di pila, seguendo il filo giallo che i volontari hanno posizionato all'interno per orientare i visitatori.
Per rientrare e compiere un anello proseguiamo verso Casera pal Grande di Sotto per poi svoltare a destra lungo il 410 seguendo una pista in fase di sistemazione che si ricollega alla sterrata dell'andata.

1 commento:

montagnesottosopra ha detto...

Bella l'escursione al Freikofel-Cuelat ci sono stato circa tre anni fa salendo per il sentiero sulla linea di confine dalla parte austriaca e scendendo per la mulattiera. Mi è piaciuto molto. un saluto Luca e Marisa