Subito dopo il lago giungiamo ad un bivio e prendiamo a sinistra per il 610, qui la salita si fa più decisa, sarà il tratto più impegnativo fino ad arrivare in un bel bosco dove un venticello fresco ci ricorda quanto sia buona l'aria di montagna. Usciti dal bosco affrontiamo l'ultimo tratto tra sassi e mughi sotto il sole, ma qui la fresca arietta si è trasformata in vento. Arrivati in cima presso la croce di vetta non riusciamo nemmeno a fare la classica merenda a causa delle forti raffiche, giriamo quindi per le trincee fino a trovare un punto riparato.
Il panino è più gustoso con il Montasio davanti, sembra di poterlo toccare, magari un'altra volta, per oggi abbiamo fatto abbastanza.
Su Google Maps trovi i riferimenti principali dell'escursione.
4 commenti:
giovanni writes:lo jof di somdogna per quanto facile possa essere e' sempre bello. mi fa piacere ripostare nuovamente qui ;-)ciao
@giovanniSempre benvenuto
Ciao Lorenzo, finalmente un nuovo post. Niente di meglo dello Jof di Sompdogna per uno sguardo alla paretona del Montasio.... e senza troppa fatica.Mandi
Sempre bello e piacevole lo Jof di Sompdogna.Panoramico e con il Montasio a portata di sguardo e....di ispirazioni! ciao
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