Siamo in auto e il cielo non promette bene, speriamo nelle previsioni. Arriviamo a Passo Monte Croce Carnico, appena passato il confine saliamo a sinistra su una traccia con qualche pietra con delle frecce. Il primo tratto è in bosco, si traversa in leggera salita in direzione Austria, poi il sentiero inizia a salire più deciso, seguiamo le indicazioni per il Cellon. Oggi non siamo in forma, siamo reduci da una festa della sera prima, la mia sudorazione ha un odore che ricorda vagamente il luppolo. Giunti all'ingresso della galleria ci mettiamo il set da ferrata, il casco oggi è dotato di lampada frontale, siamo due piccoli minatori: Glück auf!. ...

"E quindi uscimmo a riveder ..." le nuvole che non ne vogliono sapere di andar via dalla Creta di Collinetta. Ci fermiamo a far merenda su un bel masso accompagnati dal fischio incessante di una marmotta che ci ha scambiati per due pericolosissimi predatori: "Tranquilla abbiamo i panini con lo speck per sta volta ti è andata bene !".

Proseguiamo lungo la mulattiera delle gallerie, che è sicuramente esposta ma non riesco a capire a cosa serva il cavo sulla parete su una strada che è larga un metro. Arrivati al bivio prendiamo per Cresta Verde che raggiungiamo con una lunga serie di tornanti. Ci sono molte fioriture che ci rincuorano un po' visto che di panorama ne vediamo ben poco. Arrivati in cresta dove fa decisamente freddino, visitiamo le fortificazioni della Grande Guerra, ma visto che ormai siamo nella nuvola e considerato che siamo cotti a puntino decidiamo di scendere.
Al bivio con il sentiero che conduce al Marinelli incontriamo una famigliola con ragazzino, cane, scarpe da ginnastica, zaino che probabilmente contiene il Nintendo DS (il tipico corredo da turista disperso). Ci chiedono indicazioni per il rifugio, i loro occhi si riempiono di meraviglia nel vedere che esistono delle carte tanto dettagliate che mostriamo loro nella speranza che desistano scegliendo una meta più alla loro portata. Piccolo particolare li abbiamo incrociati circa alle 14.00 per il rifugio avevano davanti ancora 3 ore di cammino ed altrettante per tornare.
Comunque alla Creta di Collinetta magari ci torniamo, deve essere un bel posto senza le nuvole.
Su Sentieri Natura trovi la descrizione dell'itinerario seguito.
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