Golica il monte dei Narcisi

Perchè farsi due ore e mezza d'auto con un tempo nemmeno troppo certo? Perchè il monte Golica si tinge di bianco in questo periodo per una eccezionale fioritura di narcisi. Cogliere il momento giusto è fondamentale, sappiamo che stanno già sfiorendo grazie ad un mio collega che c'è stato pochi giorni fa, mentre il culmine secondo le guide dovrebbe essere verso la metà di giugno. Quindi se li vogliamo vedere bisogna andare adesso o aspettare la prossima stagione.
Autostrada fino a Tarvisio per evitare la salatissima vignetta slovena, valico di Fusine e quindi Jesenice dove troviamo le indicazioni per il Golica. Parcheggiamo a Planina pod Golico ed iniziamo a salire un breve tratto su asfalto, poi incontriamo le prime indicazioni e prendiamo la salita da est, più lunga, ma è quella dalla quale salendo si passa tra i narcisi. Gli sloveni hanno una vera passione per dipingere le tabelle, ma mancano un po di costanza: quindi capita di trovarsi ad un bivio dove trovi delle splendide tabelle con i nomi delle destinazioni e decori floreali, mentre a quello successivo non trovi nulla e vai ad istinto, ancor più d'istinto se hai lasciato la carta in auto come abbiamo fatto noi.
Usciti dal bosco arriviamo ad una sella dalla quale si stacca una traccia che punta verso la cresta della prima di una serie di cimette che portano al Golica. Dopo esserci alzati di qualche metro lo sguardo viene catturato da una nuvola bianca nei prati che ondeggia con il vento. Li abbiamo trovati, non sono al massimo del loro splendore, ma l'effetto "coreografico" è notevole.
Saliamo ancora, ma i narcisi non ci sono più, anzi più ci avviciniamo al Golica più questi scompaiono. Arriviamo in cima che anche senza narcisi è comunque un bel posto, siamo sul confine tra Austria e Slovenia, da un lato abbiamo il Triglav dall'altro la vallata con Villacco e Klagenfurt.

Dopo una pausa per goderci merenda e panorama scendiamo verso il rifugio koca na Golici. Dopo una palacinka mi stendo su una panchina, berretto sugli occhi, zaino dietro la testa, il sole scalda, mi viene in mente la scena iniziale di "Lo chiamavano Trinità".
E' ora di scendere, prendiamo il sentiero subito sotto il rifugio che in breve ci riconduce all'auto.
Una sosta a Kranjska Gora per una fetta di dolce ed una a Resiutta per grissini e gelato completano una splendida giornata.
I punti principali del percorso li trovi su Gmaps.