
Decidiamo di salire lungo la comoda stradina che passa per la Capanna Ghezzi, con facili tornanti ed una pendenza non troppo accentuata arriviamo fin sotto le Ponze. La giornata è splendida, il caldo si fa sentire, tanto che ormai sono in maniche corte. Per fortuna la montagna si è già scrollata di dosso un bel po' di neve, in corrispondenza della ponza di Mezzo notiamo una grossa slavina che si è fermata pochi metri prima del sentiero. Ma ecco che in lontananza sbuca lo Zacchi, in breve raggiungiamo il rifugio, la sua terrazza è carica di neve che ha causato un po' di danni al parapetto. Troviamo un posticino per la merenda e poi decidiamo di scendere per il sentiero 512. Scendiamo veloci, tranne nei punti in cui sfondo lo strato superficiale e finisco con le gambe nella neve oltre il ginocchio. Ormai siamo al di nuovo in piano, uno sguardo al lago e si ritorna a casa.
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2 commenti:
La voglia di camminare c'è sempre, quella di scrivere sul sito a volte un po' meno, ma in questi giorni recupero.
giovanni writes:era ora! ero stufo di sto monte nevoso ;-)ciao
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