sabato 14 marzo 2009

Matajur da Avsa

Partiamo da Avsa che ci accoglie con il viola di una spettacolare fioritura di crochi, ma dopo aver imboccato il sentiero, ben presto giungiamo al bianco della neve. Usciti dal bosco posssiamo ammirare lo splendido panorama verso il Monte Nero che di scuro ha solo un'evidente slavina sul suo immenso scivolo bianco. Al primo bivio seguiamo le indicazioni per il Matajur fino a quando arriviamo ad una casera recentemente ristrutturata posta sulle pendici del Mrzli Vrh.
Dopo una sosta ripartiamo percorrendo la mulattiera fino ad immetterci sul sentiero 736 che ci conduce alla casera Glava. Dopo il primo tratto in leggera salita, la pendenza si fa più decisa, ma il fatto di vedere in lontananza la chiesetta del Matajur ci spinge a non mollare nonostante la fatica. Arriviamo finalmente in cima, siamo soddisfatti del percorso fatto. Una firma sul libro di vetta, una sosta veloce e ripartiamo visto che il vento è pungente e si sta facendo tardi.
Scendiamo cercando di trovare il sentiero che ci dovrebbe permettere di tagliare un tratto di strada, ma dopo un tentativo fallito scendiamo lungo un canalone che ci riporta sulla mulattiera di malga Glava. Subito dopo la malga troviamo un sentiero, non molto agevole, che tra alberi piegati, tratti anche ripidi e bolli seminascosti dalla neve ci riporta alla strada percorsa all'andata. Facciamo una breve deviazione a Idrska planina, la malga è semisommersa dalla neve. La temperatura si è alzata e l'ultimo tratto di discesa lo percorriamo su una neve marcia e pesante.
Chissà se useremo ancora le ciaspe quest'anno?


I principali riferimenti in Gmaps.[/ALIGN]

2 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

il Mataiur, piccola grande cima. Facile certo, ma dai grandi panorami. Ci son cresciuto lì.

lor74cas ha detto...

Questo giro è stato una bella sorpresa, non mi aspettavo fosse così bello.