sabato 10 gennaio 2009

Cima Manderiolo

L'anno scorso siamo saliti sul Monte Verena dove ho scattato una foto che ha portato al primo posto Cima Manderiolo tra le possibili escursioni in zona.
Partiamo dall'Osteria al Termine in Val D'Assa a quota 1298, il freddo è pungente e siamo immersi nell'ombra proiettata dal Verena. La neve è tanta, straordinariamente soffice, quasi polvere, su di una bella traccia che ci aiuta a fare meno fatica ci inoltriamo nel bosco. Dopo un tratto più ripido finalmente il bosco si apre, siamo arrivati alle Casere di Campo Manderiolo, il posto è splendido ed invita ad un meritata pausa. Ripartiamo prendendo la strada di collegamento delle malghe, ci dirigiamo verso Malga Porta Manazzo, davanti a noi Cima Portule ci appare con la sua lunghissima cresta. La radiolina gracchia qualche cosa di incomprensibile, ci stiamo avvicinando agli altri compagni di avventura che sono partiti da più in alto giustificati dal peso delle tavole da snowboard sulle spalle.
Assieme ai Ciasp-Border iniziamo a percorrere l'ultimo tratto, un immenso scivolo bianco di 300 metri di dislivello. Il paesaggio è talmente bello che non sento la fatica tranne nell'ultimo tratto dove la pendenza è più accentuata. ...

Panoramica verso ovest dalla cimaPanoramica verso est dalla cima
Il panorama dalla cima a quota 2049 (facciamo pure 2050 o 2051 vista la neve :-)) è stupendo: tra i tanti monti riconosciamo Cima D'Asta ed il Piz Boè. I nostri Ciasp-Border ci raggiungono sbuffanti, è il momento delle foto e della merenda, poi mentre loro si preparano per la discesa, noi scendiamo presso una croce posta poco più in basso in un punto da cui si può vedere il lago di Caldonazzo.
Iniziamo la discesa e lo facciamo in neve fresca abbandonando quasi subito la traccia di salita. Noi ci divertiamo tantissimo, i Ciasp-Border forse anche più di noi, disegnano curve sulla neve immacolata, li rivedremo solo all'auto.

Scendiamo per la stessa via dell'andata fino a Campo Manderiolo, ma poi abbiamo la malaugurata idea di seguire un'altra traccia e ci infiliamo in un fitto bosco nel quale avanziamo incerti, finalmente raggiungiamo una pista ben battuta e anche con l'aiuto della bussola riusciamo a ritrovare la retta via che in breve ci riporta all'auto.
Un'escursione bellissima !

Siamo stati qui.

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