
Il tempo è brutto e decidiamo di fare un giretto al lago di Neves, ci addentriamo quindi fino in fondo alla Valle Selva dei Molini e con strada a pagamento raggiungiamo il lago. Visto che abbiamo tutto l'occorrente tentiamo un'escursione intorno al lago sperando che non si metta a piovere, quando arriviamo al bivio per il rifugio Ponte di Ghiaccio decidiamo di salire. Il sentiero inizia ripido e con dei tornanti esce dal bosco per poi puntare verso una forcella che presenta ancora neve residua. Quando arriviamo nei pressi della parte innevata il sentiero è in più punti sommerso dall'acqua di discioglimento, si riesce a passare, ma se dovesse piovere a secchiate come è già accaduto durante la notte avremmo difficoltà a tornare indietro. Torniamo sui nostri passi e giunti al bivio proseguiamo il giro del lago passando sopra la diga che crea il bacino artificiale e poi fino all'auto.
4 commenti:
Peccato, la settimana non è stata delle migliori. Però ..... che bei posti. La valle Aurina hai detto? bisogna che mi faccia una nota nel mio "taccuino" per il futuro. Un saluto Luca
Tieni presente che in valle Aurina i giri belli non hanno meno di 1500 metri di dislivello, se hai la fortuna di riuscire a dormire in rifugio (4-5 ore di sonno sono il max per me) ti consiglio di restare alto e fare da rifugio a rifugio.Ciao
Bruno writes:Peccato per la giornata poco propizia. Se può consolarti in zona ci sono stato nel 1993 e ho fatto un trekking di più giorni e la ciliegina doveva essere la salita al Gran Pilastro dal rifugio omonimo. Abbiamo passato un giorno fermi sperando che il tempo migliori poi la mattina del secondo sembrava non ci fossero speranze e abbiamo deciso di valicare la forcella di Punta Bianca e tornare al lago di Neves dove avevamo lasciato l'auto. Bene, poco sotto la forcella il cielo si è di colpo rasserenato e il Gran Pilastro è lì che mi aspetta. Ciao.
Ciao Bruno,non c'è problema, è una scusa in più per tornare.
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