domenica 10 febbraio 2008

Monte Verena - Altopiano di Asiago

[/IMG]"Dai venite a trovarci, noi andiamo a sciare (surfare ndr) e voi andate a fare un giro con le ciaspe !", questo l'invito dei nostri amici e noi abbiamo colto l'occasione al volo. Ero però un po' perplesso, l'escursione che avevamo individuato partiva poco lontano dal parcheggio degli impianti di risalita per poi raggiungere con un largo giro la vetta del Monte Verena dove arrivano tutti gli impianti. Ormai è nota la mia avversione per i posti troppo frequentati, quindi qualche dubbio mi era passato per la mente, ma fortunatamente ho dovuto ricredermi.[/IMG]
La neve c'era e pure tanta quindi calziamo subito le ciaspe, dal parcheggio sotto gli impianti scendiamo verso valle ed in circa 20 minuti raggiungiamo il bivio per il sentiero 820.
In pochi minuti, le auto, la gente, il caos sono alle spalle, sembra incredibile come in così poco tempo ci si possa isolare a contatto con la natura. Ciaspiamo sulla pista ben battuta fino alla Croce del Civello, proseguendo ancora lungo l'ex strada militare giungiamo al primo bivio per Malga Verena. Qui lasciamo la pista battuta per seguire il sentiero sul quale troviamo solo due binari di uno scialpinista, tutto intorno a noi neve immacolata a parte le tracce degli animali del bosco. Giunti al bivio per Malga Verena arriva la sorpresa, non è passato nessuno, davanti a noi solo una distesa bianca senza orme, fare la traccia è faticoso, ma la soddisfazione è enorme. Proseguiamo fino a Malga dei Quarti, il gruppo che ci segue a distanza sembra apprezzare la traccia che gli stiamo facendo.
[/IMG]Ancora per un certo tratto si intuisce l'andamento del sentiero che si addentra sempre più nel bosco fino ad un punto in cui si restringe: non ci sono segni sugli alberi e la carta aiuta poco in quanto non abbiamo punti di riferimento. Arrivano per fortuna altri due escursionisti un po' persi anche loro, che però avendo già fatto lo stesso giro in estate decidono di salire in mezzo al bosco spostandosi a sinistra e noi li seguiamo. Ci accorgiamo subito di non seguire il sentiero, ci sono tratti ripidi, avvallamenti da aggirare e la neve si attacca alle ciaspe rendendole pesanti, ma con un po' di fatica e forza d'animo incrociamo finalmente la pista battuta che in pochi minuti ci conduce alla cima del Monte Verena dove veniamo raggiunti dai nostri amici.
Facciamo le foto di rito e un po' di merenda, quindi andiamo in quel girone infernale chiamato rifugio Verena superaffollato di sciatori, dopo cinque minuti non vediamo l'ora di ripartire. Scendiamo in fretta lungo la stradina militare ben battuta ed in 1h e 45" siamo all'auto.
Abbiamo fatto davvero un bel giro, siamo stanchi e felici ed ancora increduli per aver avuto il piacere di fare la traccia.

Sul sito del Cai di Asiago si trovano le informazioni per effettuare l'escursione.

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