Partiamo da Sauris di Sopra percorrendo la strada forestale segnavia 204 in una giornata piuttosto fredda, (non so dire quanto visto che i numerosi termometri a Sauris non sono concordi tra loro -6 -4 -1 bho ?) ben presto la salita ci riscalda e nonostante il freddo, i pile pesanti finiscono nello zaino, io riesco persino a sudare anche a queste temperature (mi offro come tester per i materiali traspiranti al miglior offerente), ma arrivati a sella Festons ci dobbiamo rivestire, il freddo è pungente e tira aria, oltre la sella siamo sul lato esposto a nord e dobbiamo fare ricorso anche a guanti e cuffia. Piccola pausa a casera Festons, molto piccola perchè stando fermi il freddo si fa sentire ancora di più e ripartiamo lungo la forestale che è ricoperta da un piccolo strato di neve farinosa alla volta di
Casera Malins, per fortuna non c'è ghiaccio. Dopo un'altra pausa a casera Malins riprendiamo a salire fino alla forcella a quota 1880 dalla quale vediamo in basso casera Vinadia Grande, il tempo sta cambiando, verso nord si avvicinano le nuvole. Scendiamo alla casera, altra merenda (sembra un merenda-tour a scriverlo) e riprendiamo a salire la lunga strada che con pendenza costante ci porta a forcella Pieltinis. Qui prendiamo a destra il panoramico sentiero 206 ed in breve arriviamo ad un bivio che sale al monte Pieltinis ed ovviamente non possiamo tirare dritto.

Dalla cima 2027 mt. si gode di un'ottima vista, in una giornata limpida credo sia proprio un bel posto, ma ormai il cielo è coperto. Ritorniamo al bivio e proseguiamo per l'ultimo tratto di sentiero che ci riporta nei pressi di forcella Festons compiendo un anello. Prima di ripercorrere l'ultimo tratto in discesa della forestale facciamo l'ultima sosta e ci accorgiamo che la bibita contenuta nella bottiglia di plastica è diventata un blocco di ghiaccio! Per fortuna abbiamo ancora del tè caldo.
E' stata una bella escursione e magari ci ritorniamo con le ciaspe ai piedi.
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