sabato 25 agosto 2007

Monte Canin


Obbiettivo dichiarato: fare una cosa non troppo impegnativa.
Obbiettivo miseramente fallito.
Infatti salire sul Monte Canin non è stato uno scherzo, farlo salendo la ferrata Julia ancor meno.
Arrivati con la funivia raggiungiamo il rifugio Gilberti e puntiamo alla sella Bila Pec dove si apre uno splendido panorama sul gruppo del Montasio.
Dopo una bella camminata arriviamo ai piedi del ghiacciaio che ormai si sta sempre più ritirando, facciamo merenda e ci prepariamo con casco ed imbrago in quanto da lì in pochi minuti siamo all'attacco della ferrata Julia. Non faccio in tempo a dire "Bella sta ferrata!" che arriviamo a poco più di metà, la roccia ti resta in mano, sono più le pietre che si muovono che quelle che restano ferme. Il mio caschetto ha fatto un ulteriore collaudo grazie ad un sasso che con precisione millimetrica è stato lanciato da Paolo, mentre anche il mio zaino è stato colpito da un altro proiettile vagante. Arrivati alla fine della ferrata non ci resta che l'ultimo tratto su sentiero che porta alla croce di vetta.
Per il rientro scegliamo la via forse più lunga, ma anche più sicura, seguendo il sentiero che taglia la parte meridionale del massiccio fino a Sella Prevala passando sotto il Monte Forato dal lato Sloveno.






Dalla sella il sentiero è più facile e rientriamo poco prima dell'ultima corsa della funivia.
Abbiamo visto i lavori di allargamento delle piste, la creazione di nuove strutture, ora il paesaggio è alquanto rovinato, spero che finiti i lavori si arrivi un giorno ad una "normalità" e che questi servano a qualche cosa, che portino i turisti che Promotur e regione FVG si aspettano, che non diventi tutto un inutile scempio ambientale.

Nessun commento: