
Sono questi i posti per i quali vale veramente la pena frequentare un corso EEA, non credo che saremmo mai saliti da soli come abbiamo fatto se non avessimo seguito il corso ed accumulato un po' di esperienza.
Siamo partiti da Cason di Lanza salendo a Sella Val Dolce (luogo stupendo, ricco d'acqua e di eriofori) poi a destra seguendo il crinale che porta alla base della Creta. Abbiamo proseguito sul sentiero su ghiaione che costeggia il versante italiano per poi aggirare la Creta e portarci al centro dalla parte austriaca dove inizia la ferrata Uiberlacher.
Più che ferrata la definirei sentiero attrezzato, molti tratti sono protetti con grosse catene e nei punti strategici ci sono delle scalette, ci siamo agganciati forse per cinque minuti in tutta la salita.

Siamo arrivati in cima dentro la famosa nuvola fantozziana, un vento fortissimo, il freddo e lo Zermula coperto da un nuvolone nero ci hanno convinto a scendere subito, rubando qualche foto quando un raggio di sole riusciva filtrare. Siamo scesi per la ferrata Crete Rosse, poco prima di agganciarci è iniziato a piovere, non forte per fortuna, ma quel tanto che basta per rendere il tutto scivoloso. La ferrata è ben attrezzata, si è sempre assicurati, peccato per il tempo, in quelle condizioni non ci si diverte e si pensa solo a mettere i piedi a terra sul sentiero.
Arrivati alla base della ferrata la pioggia è finita, il tempo di toglierci l'imbrago e fare merenda ed è sbucato il sole :furious: .
Il rientro poi non ha presentato problemi, stanchezza e fango a parte, abbiamo raggiunto Casera Val Dolce e quindi Cason di Lanza.
E' stata una bella esperienza, anche se il tempo ci ha messo alla prova non ci siamo persi d'animo ed abbiamo affrontato tutto con serenità.

Alla sosta caffè il mio contachilometri segnava 171717, il nefasto presagio non ha sortito alcun effetto, l'importante è non essere superstiziosi e toccarsi un po' le b....
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